Home»Alimentazione»MANGIARE FRITTO TROPPO SPESSO: QUALI SONO I RISCHI?

MANGIARE FRITTO TROPPO SPESSO: QUALI SONO I RISCHI?

1
Shares
Pinterest Google+

Mangiare fritto: cosa comporta?

Capita a tutti di cedere e fare quello strappo alla regola davanti ad una bella frittura. Spesso è davvero impossibile resistere! Purché però quella tentazione non sia troppo ricorrente.

Mangiare fritto troppo spesso potrebbe provocare dei problemi non indifferenti al cuore. Infatti, chi mangia abitualmente fritto ha una probabilità decisamente più alta, rispetto a chi lo mangia solo di rado, di insorgenza di problemi alle arterie coronarie (i vasi sanguigni che ossigenano il cuore e che possono “chiudersi” causando un infarto).

Per coronaropatia o malattia delle coronarie si intende una qualsiasi alterazione delle arterie che portano ossigeno al cuore.

Lo studio

A rivelare che mangiare fritto spesso risulta essere come una “spina nel cuore”, è stato uno studio condotto da epidemiologi del centro “Massachusetts Veterans Epidemiology Research and Information Center”(Maveric), a Boston.

Lo studio pubblicato sulla rivista Clinical Nutrition, ha coinvolto 154.663 persone monitorate per diversi anni di seguito.

I risultati

I risultati dello studio hanno visto registrare 6.725 casi (4,35 %) di problemi alle coronarie. Di questi, nei membri del campione aventi l’abitudine di consumare alimenti fritti tutti i giorni o più volte a settimana, il rischio è risultato decisamente più alto. Quasi 4 casi su 1000 in più rispetto ai numeri dei pazienti che mangiano fritti meno di una volta a settimana.

Stando a queste stime, dunque, sembrerebbe esistere una vera e propria relazione diretta tra consumo di fritti e problemi cardiaci. Tanto che al crescere del consumo aumenta anche il rischio di problemi alle coronarie.

Questo è dovuto, in buona parte, al surriscaldamento dell’olio impiegato durante la cottura. Quando esposto a temperature molto alte, l’olio rilascia delle sostanze responsabili dell’incremento della pressione sanguigna e della riduzione del colesterolo buono HDL (oltre all’elevato ammontare di calorie e grassi).

Ciò non significa che sia completamente vietato mangiare fritti, l’importante però è moderarne il consumo.

Previous post

PROPRIETÀ DELLA RUCOLA: UN TOCCASANA PER IL CUORE!

Next post

PET THERAPY: DAI CANI UN AIUTO CARDIOVASCOLARE