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Fibromialgia: la malattia invisibile che colpisce milioni di persone

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La fibromialgia è una malattia cronica che colpisce circa il 2-4% della popolazione mondiale, prevalentemente donne. Nonostante la sua diffusione, la fibromialgia è spesso mal compresa e sottovalutata dagli operatori sanitari e dalla società in generale, ed è stata spesso etichettata come una “malattia immaginaria” o una “malattia fantasma”.

Essa si manifesta con sintomi come dolore cronico diffuso in tutto il corpo, affaticamento, problemi di sonno, ansia e depressione. Non ci sono test diagnostici specifici per questa patologia, e spesso la diagnosi viene effettuata attraverso un processo di esclusione di altre patologie.

Fibromialgia: cause e trattamento

Nonostante la mancanza di una causa conosciuta, si ritiene che la fibromialgia sia il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali, tra cui traumi fisici o emotivi, infezioni virali o batteriche, e stress cronico.

Tale malattia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette, e può portare a disabilità e isolamento sociale. Tuttavia, molte persone con fibromialgia trovano sollievo dai sintomi attraverso un approccio multidisciplinare che include farmaci, terapia cognitivo-comportamentale, esercizio fisico, e tecniche di gestione dello stress.

Nonostante i progressi nella comprensione e nella gestione della fibromialgia, rimane ancora molto da fare per aumentare la consapevolezza di questa malattia e combattere la stigma associata ad essa. Gli operatori sanitari devono essere sensibilizzati su tale patologia e sulle sue conseguenze, e i pazienti devono essere incoraggiati a cercare supporto e trattamento adeguato.

In conclusione, la fibromialgia non è una “malattia immaginaria”, ma una patologia reale che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È importante che la società in generale prenda sul serio questa malattia e che vengano fornite maggiori risorse per la ricerca e la gestione di tale malattia, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono colpite.

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