Home»attualità»I nostri figli sempre più dipendenti dagli smartphone. Cosa rischiano?

I nostri figli sempre più dipendenti dagli smartphone. Cosa rischiano?

1
Shares
Pinterest Google+

L’utilizzo indiscriminato del cellulare provoca gravi danni, di varia natura. Anche l’utilizzo in classe, secondo alcuni recenti studi europei, provoca uno squilibrio tra le parti del cervello. Secondo la London School of Economics, gli studenti che lo spengono durante i test rendono il 6% in più.

 In Italia la ex Ministra Fedeli ha emanato una circolare, aprendo di fatto all’uso dei cellulari in classe: misura controversa e discussa.

In Francia l’uso in classe rimane vietato, come anche egli Stati Uniti, mentre in Gran Bretagna si cerca di limitarne l’uso.  

 La dipendenza coglie i bambini fin dalla tenera età, determinando una vera dipendenza dagli schermi, con l’effetto di limitare i giochi di fantasia e movimento, e  tutte le esperienze dirette che fanno parte integrante e fondamentale della crescita.

 Secondo gli esperti è stato riscontrato che se si impara a leggere e scrivere sulla tastiera, alla la terza elementare si ha un ritardo cognitivo. Quello che succede nella mente dei nostri figli è che il loro cervello emotivo che è un cervello che desidera eccitazione e gratificazione immediata è molto più potente del cervello cognitivo, che è  il cervello che pensa e che studia. Questa parte celebrale va aiutata a crescere spingendo i ragazzi a fare fatica nell’apprendimento perché così possono otturare le reti neuronali che presiedono le funzioni dell’attenzione, che poi serviranno per tutta la vita per funzioni cognitive più complesse.

Giovani tra i 18 e i 9 anni dichiara di non riuscire a separarsi dal cellulare. I primi segnali di dipendenza sono la carenza di sonno e concentrazione.  Secondo una ricerca italiana u grave danno è dato dall’utilizzo dei cellulari nelle ore notturne e dopo la mezzanotte,quando il cervello sta sviluppando la neurogenesi, cioè la produzione di neuroni. La carenza di sonno, invece, si traduce in incapacità di apprendere di consolidare i ricordi. 

La perdita di sonno di crea veri scompensi al cervello che può iniziare a dare segnali di pericolo quando questi non ci sono, provocando ansia.

Fonte: Report Rai

Previous post

Allarme USA: 27.000 infortuni a causa degli Hoverboard

Next post

Arriva la stanchezza di primavera. Che fare?