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SMARTPHONE PIÙ DI 5 ORE AL GIORNO: RISCHIO OBESITÀ

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Lo smartphone è diventato ad oggi un elemento imprescindibile nella nostra vita quotidiana. Quand’è che il suo utilizzo può andare però a incidere sulla nostra salute?

Un recente studio condotto da Mirary Mantilla-Morrón, della Health Sciences Faculty presso la Simón Bolívar University di Barranquilla, in Colombia, afferma che utilizzare il cellulare per più di 5 ore al giorno aumenta del 43% il rischio di obesità.

In che modo il tempo passato con in mano lo smartphone può incidere sul rischio di obesità?

Secondo la ricerca l’uso prolungato del telefonino facilita l’acquisizione di stili di vita poco corretti. Infatti, passare molte ore con lo smartphone, facilità la sedentarietà, riduce l’attività fisica e comporta un maggiore consumo di cibi da fast food e bevande zuccherate. Tutte condizioni che aumentano il rischio di: morte prematura, diabete, malattie cardiovascolari, tumori, problemi osteoarticolari.

I ricercatori hanno svolto lo studio coinvolgendo 1060 studenti della Health Sciences Faculty dell’ateneo colombiano, con un’età di 19-20 anni. Di tutti gli studenti è stato monitorato l’utilizzo del telefonino, ossia quante ore impiegavano con il dispositivo e quali erano gli effetti.

Dallo studio è emerso che nei partecipanti che trascorrevano cinque o più ore di fronte agli schermi dei propri smartphone, il rischio di obesità aumentava del 43%. Questo perché quelle ore trascorse con il cellulare comportavano uno stile di vita sedentario con conseguente diminuzione dell’attività fisica necessaria. In totale, il 26% dei soggetti già sovrappeso e il 4,3% di quelli già obesi utilizzavano lo smartphone per cinque o più ore al giorno.

Questo studio che associa l’uso prolungato dei telefoni all’obesità segue la scia di un’altra recente ricerca dell’Università di Montreal. Quest’ultima si sofferma invece su un altro degli effetti delle tecnologie. I social network, insieme alla televisione, favorirebbero infatti l’aumento di sintomi depressivi tra gli adolescenti. Conseguenza, questa, del ripetuto confronto con altre persone o stili di vita che provocherebbero una diminuzione dell’autostima.

FONTE: Artemisia Onlus

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