DOPO I 60 ANNI: 10 CONSIGLI PER PRENDERSI CURA DEL CUORE
Lo scompenso cardiaco colpisce il 20% degli anziani e le valvole dopo i 65 anni iniziano a dare segni di malfunzionamento. Sappiamo che la più frequente causa di morte è collegata proprio a malattie di origine aterosclerotica, cioè malattie coronariche; delle arterie periferiche; dell’aorta e della carotide. “Il cuore degli over 60 è un organo di cui prendersi cura per prolungare la giovinezza” dice Alberto Cremonesi, responsabile della Cardiologia e coordinatore del dipartimento Cardio-Vascolare di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.
Ecco quindi 10 consigli per prendersi cura del cuore dopo i 60 anni, dati dai cardiologi di Humanitas Gavazzeni:
- Muoversi! Basta alle attività sedentarie, come stare seduti davanti alla tv. Sostituiamo quel tempo con movimento blando: almeno 30 minuti di camminata. Incominciamo a svolgere attività aerobiche, come il nuoto, il ballo o la corsa, almeno 3-5 volte a settimana. Dovremmo dedicarci sia ad esercizi muscolari e di potenziamento, con piccoli pesi, sia di allungamento e rafforzamento, come lo yoga per 2-3 volte a settimana.
- Dieta varia. Tra i 60 e i 90 anni il metabolismo basale si riduce fino al -8%. Cosa si fa? Cerchiamo di non cadere nella monotonia di una dieta, si cerca di variare ogni giorno. Diminuiamo i grassi saturi e aumentiamo l’Omega 3, presenti nel pesce, nella frutta secca, nei fagioli e nei piselli. Meno proteine animali e più legumi. Per le proprietà antiossidanti i frutti rossi sono preziosi.
- Controlliamoci. Sicuramente bisogna aiutarsi. Come? Misurando la pressione arteriosa regolarmente, almeno ogni mese. L’ipertensione mal gestita può causare ictus o infarto: controlli regolari possono dare davvero una gran mano. Inoltre controllare i livelli di colesterolo nel sangue, soprattutto se c’è familiarità per il diabete, è bene dare maggior attenzione alla glicemia. Gli esami per chi pratica sport o vuole riattivarsi sopra i 60 anni sono consigliati.
- Diamoci un taglio! Diciamo addio per sempre alle sigarette, basta fumo. Diciamo ‘si’ ad una dieta corretta sotto la guida di uno specialista per ridurre il peso corporeo e la massa grassa. I chili di troppo e il fumo sono due dei principali fattori che causano malattie cardiovascolari.
- Aumentiamo l’HDL. È una parte del colesterolo che aumenta dal 3% al 9% in chi pratica attività aerobica. Quindi è consigliato praticarne, anche con una camminata veloce di 4-5 Km o un po’ di cyclette. Si arriva a ridurre la possibilità di incorrere in patologie coronariche del 30-40%.
- Tecno-Hepl. Cosa? Aiuto tecnologico: con fitness tracker o semplicemente con lo smartphone possiamo controllare il contapassi e i cardiofrequenzimetri senza andare oltre i limiti del cuore.
- Riposiamoci. Sicuramente è uno dei consigli più importanti. Il riposo inadeguato ha conseguenzae drastiche per il cuore. Dopo i 60 anni sicuramente l’insonnia prevale perché si russa di più. Una visita medica aiuterà ad individuare la causa del russamento ed a risolvere il problema.
- Vacciniamoci. Dopo i 60 anni l’influenza diventa un problema da combattere ed i vaccini sono la giusta soluzione. L’influenza può causare insufficienza respiratoria e cardiovascolare. Evitiamo i malanni stagionali.
- Non esageriamo. Sicuramente l’attività sportiva, dopo i 60 anni, va seguita ma senza esagerare. Affidiamoci a un personal trainer per impostare un lavoro fisico che dia benefici limitando il rischio di infortuni. Attenzione anche all’assunzione di farmaci. Le pastiglie per controllare l’ipertensione o gli anticoagulanti sono terapia e per questo non vanno mai iniziate, sospeso o modifiche senza indicazione del medico.
- Cuore e mente sana. Le malattie cardiovascolari, il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’obesità sono tutti fattori che favoriscono la demenza. Quindi un cuore sano aiuta a mantenere in ottima forma anche il cervello. Stiamo attenti al cuore così da salvare anche la nostra mente.
Dunque, prendersi cura del cuore dopo i 60 anni significa migliorare la nostra alimentazione, la nostra forma fisica, aumentando controlli medici e l’attività fisica. Con la prevenzione non stiamo solo salvando il nostro cuore ma noi stessi, in tutto e per tutto.