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Frutta e verdura di stagione

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Con il termine verdura si indicano le parti di una pianta utilizzate per usi alimentari. Con frutta, invece, si designano i tipi di frutto commestibili.
La differenza tra la frutta e la verdura  dipende dal gusto, dal sapore e dall’uso gastronomico.
In base all’utilizzo che se ne fa in cucina consideriamo frutti tutti i vegetali dal sapore dolce che non necessitano di cottura per essere consumati; dal punto di vista botanico la differenza tra frutta e verdura dipende dalla struttura e dalle caratteristiche della pianta: le verdure, a differenza della frutta, risultano avere un sapore più deciso ed amaro poiché sono ricche di fibre e povere di fruttosio.

La verdura e gli ortaggi di stagione autunnale e invernale sono:

Aglio, cipolle, porri, scalogno, sedano, sedano rapa, broccoli, broccolo romanesco, cardi, carote, cavolfiori, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, bietola, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, fagioli, finocchi, frutta in guscio, funghi, patate, indivia, lattuga, radicchio, ravanelli, rape, spinaci, tartufo bianco e nero, topinambur, valerianella, zucche.

I frutti di stagione sono: castagne, clementine, mandarini, arance, pompelmi, limoni, bergamotti, cedri, cachi, fichi d’India, kiwi, melograni, mele, pere, uva.

La frutta e la verdura di stagione sono ricchissime di nutrienti, dai numerosi benefici, quali:

  • sali minerali: partecipano a molti processi vitali e una loro carenza può causare seri problemi al funzionamento del nostro organismo. Si assumono il calcio e il magnesio da verdure a foglia di colore verde, il potassio da banane, spinaci e zucchine, il ferro da spinaci, more e funghi e il rame da avocado e frutta secca.
  • vitamine: favoriscono molte reazioni fondamentali per il nostro organismo.  Aiutano a produrre energia e contribuiscono all’eliminazione di scorie e sostanze tossiche, migliorando anche le difese del sistema immunitario.
  • antiossidanti: sono dei fitocomposti che rallentano l’invecchiamento cellulare contrastando l’azione negativa dei radicali liberi.  Gli antiossidanti sono legati al colore delle frutta, svolgono un’azione preventiva  nei confronti di malattie tumorali e aiutano a mantenere la pelle bella e giovane.
  • le fibre: favoriscono il regolamento della presenza di glucosio e colesterolo nel sangue e aiutano a  prevenire malattie cardiovascolari e diabete.
    Favorendo la digestione agiscono sul funzionamento dell’intestino e riescono ad eliminare i fastidiosi problemi collegati alla stitichezza.
  • l’acqua: la frutta e la verdura sono ricchissime di acqua. Consumando le famosissime cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, distribuendole tra i 5 pasti principali, ci si garantisce un apporto costante di proprietà nutritive indispensabili e ci si  assicura il 30% dell’idratazione quotidiana di cui il nostro corpo ha bisogno.
  • zuccheri naturali: gli ortaggi, e ancor di più la frutta, contengono fruttosio, uno zucchero naturale e semplice che riesce ad essere assimilato più lentamente dall’organismo grazie all’effetto delle fibre.

Non mangiare frutta  e verdura, perché non piace o per mancanza di abitudine a mangiarla, non solo può causare stitichezza per riduzione della massa fecale, ma può anche far aumentare di peso.

La frutta è perfetta se consumata come spuntino a metà mattina o come merenda a metà pomeriggio, è ottima per spezzare la fame e creare un senso di sazietà.

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