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ASCOLTA IL TUO CUORE! COS’È LO SCOMPENSO CARDIACO?

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Lo scompenso cardiaco è una malattia complessa e molto diffusa. Proprio per attuare una sensibilizzazione sull’argomento, nel mese di Maggio vengono svolte le Giornate Europee dello Scompenso Cardiaco. Una settimana, che quest’anno va dal 5 al 12 Maggio, interamente dedicata alla salute del cuore e in particolare allo scompenso cardiaco (anche detto insufficienza cardiaca).

Ma cosa succede precisamente a chi soffre di questa malattia?

Il cuore perde la capacità di pompare il sangue in tutto il corpo in quantità adeguata rispetto all’effettiva richiesta dell’organismo. Ma precisiamo: non significa che il cuore si è fermato o il battito rischia di cessare, significa semplicemente che non riesce più a pompare il sangue come dovrebbe. Il cuore non si riempie adeguatamente o non ha la forza sufficiente per svuotarsi, in questo modo non riesce ad immettere il sangue in tutto il corpo, come faceva prima della malattia.

I sintomi principali della malattia sono affanno e stanchezza, i quali possono limitare la capacità di movimento, e la ritenzione di liquidi. Inoltre si possono verificare episodi come tosse, difficoltà di respiro durante la notte, vertigini e senso di confusione.

Mediamente, lo scompenso cardiaco risulta essere più comune tra gli uomini e tra chi ha avuto un infarto miocardico. In linea di massima, però, almeno una persona su tre, uomo o donna, risulta a rischio di sviluppare scompenso cardiaco entro 5 anni da un infarto. Alcune stime dimostrano che il 2-2,5% di cittadini Europei ed Italiani soffre di questa malattia; ciò significa che ne sono affetti circa 15 milioni di Europei ed 1 milione di nostri connazionali. Il dato preoccupante è che, secondo recenti statistiche, il numero di malati tenderà a superare i 30 milioni nel 2020.

Proprio per questo è importante informare e sensibilizzare la popolazione alla prevenzione. Adottare uno stile di vita sano e consapevole, che comprende attività fisica, un’alimentazione controllata e abitudini salutari, può essere un valido aiuto per contrastare il rischio di sviluppare problemi cardiovascolari.

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