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Postura corretta, maggiori rischi evitati

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Stare seduti ben diritti a scuola è anche un modo per tutelare la salute della propria schiena. I bambini, in effetti, trascorrono tra i banchi dalle sei alle otto ore ogni giorno alle quali si devono anche aggiungere i momenti dello studio pomeridiano.

I problemi alla schiena non sono da sottovalutare poiché più avanti possono manifestarsi in maniera anche grave. Perché è proprio dai cinque anni e fino ai quattordici, che la colonna vertebrale va incontro a massimo sviluppo. Per questo è importante assecondare la curve fisiologiche della colonna: lombare, dorsale e cervicale.

Ecco un decalogo per cercare di prevenire il più possibile gli eventuali danni alla schiena:

  1. La corretta posizione.

Insegnare ai bambini ad assumere una corretta postura appena iniziano ad andare a scuola, sia in posizione eretta che da seduti;

  1. Da seduti.

La posizione dritta della colonna vertebrale può essere aiutata da banchi e sedie di altezza proporzionata al bambino che li usa. Le gambe non devono essere ripiegate sulla sedia perché si rischia di assecondare eventuali tendenze alla scoliosi, si deve evitare di inclinarsi di lato o addirittura sdraiarsi con la testa sul banco per scrivere.

  1. La postura.

Correggere la postura al bambino anche quando utilizza apparecchi elettronici e videogiochi poiché possono favorire una prolungata posizione scorretta e inadeguata.

  1. Sport.

L’attività fisica è importante perché contribuisce ad allenare la muscolatura del dorso. Costringere la schiena all’immobilità è quanto di più innaturale ci possa essere in età di crescita, tra gli sport migliori per attivarla il nuoto, il pattinaggio, il basket e la pallavolo.

  1. Alleggerire zaini.

Sarebbe opportuno scegliere un modello adeguato all’età e al peso del bambino, con bretelle ampie e imbottite, con un rinforzo schienale e una cintura addominale, altrimenti si può favorire una forma di ipercifosi.

  1. Indossare lo zaino in maniera corretta.

Far sì che il carico venga ripartito simmetricamente sul dorso e non su un solo lato o con la parte inferiore troppo scesa sul bacino, se asimmetrico comporta un carico aumentato per la colonna in atteggiamento posturale non fisiologico.

  1. Non sovraccaricare i “trolley”.

Spesso il carico è eccessivo perché “ci sono le ruote” ma il peso rende necessari movimenti bruschi e sollevamenti di carichi eccessivi per un bambino, che possono provocare strappi e contratture lombari.

  1. Educare a un corredo scolastico essenziale.

I docenti sono parte attiva nella promozione della salute e della sicurezza dei bambini, anche attraverso l’organizzazione delle didattica. Le case editrici hanno iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli per consentire di alleggerire gli zaini.

  1. Prestare attenzione a segnali di possibili problemi alla schiena.

I ragazzi nel periodo tra la quinta elementare e la prima media possono manifestare alcune patologie della colonna vertebrale. Si tratta principalmente della scoliosi idiopatica, del dorso curvo, del mal di schiena (causato a volte da spondilolistesi). Patologie poco frequenti per le quali è però necessaria una diagnosi precoce e corretta.

  1. Considerare le insidie di un’età “critica”.

L’ingresso nell’adolescenza può rendere difficile da parte dei genitori e degli insegnanti l’individuazione di problemi alla schiena, spesso scambiati per una postura assunta per timidezza.

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